Il libro offre uno sguardo originale sulla pedagogia di Paulo Freire, mettendo a fuoco aspetti ancora poco valorizzati dalla letteratura scientifica italiana e internazionale. Dopo una contestualizzazione biograficoteorica, si sofferma sulla ricezione italiana della sua opera e sul confronto con due protagonisti di spicco della pedagogia popolare italiana: Danilo Dolci e don Lorenzo Milani. Quindi sviluppa i tre nuclei più innovativi: la reinvenzione del pensiero freiriano da parte dei movimenti sociali – e in particolare del Movimento di Donne Contadine – le sue convergenze con il femminismo e la sua dimensione decoloniale. Coerentemente con l’epistemologia freiriana, l’autrice assume un posizionamento situato e riflessivo. Scrive dal punto di vista di chi pratica l’educazione popolare e la ricerca partecipativa, problematizzando la separazione tra impegno scientifico e politico. La sua lettura, inoltre, nasce da un profondo radicamento nel contesto brasiliano e amazzonico, in cui è professoressa presso l’Universidade Federal do Pará. Nelle pagine del libro, dunque, il pensiero di Freire rivela tutta la sua attualità, configurandosi come una piattaforma di alleanze politico-epistemiche, capace di far dialogare e potenziare esperienze del campo popolare, femminista e decoloniale.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autrice: Mariateresa Muraca
Editore: Ledizioni
Pubblicato in: novembre 2025
Collana: Ianus
Formato: brossura, 153 p. – PDF in OA
ISBN cartaceo: 9791256005703
Prezzo cartaceo: 18,00 €

