Lโespressione smart city non rimanda a un concetto universalmente condiviso ma, a partire dagli anni Novanta, รจ stata genericamente utilizzata per riferirsi a uno spazio urbano allโinterno del quale, grazie alla rivoluzione delle ICT (Information and Communication Technologies), i cittadini possono usufruire di maggiori servizi erogati in tempi rapidi.
Se nel villaggio globale teorizzato da McLuhan (1967) la comunicazione era soprattutto unidirezionale dal centro alla periferia, nellโepoca della smart city lโinformatica diffusa sembra essere in grado di sviluppare una struttura connettiva multidirezionale che garantisce scambi costanti di dati e una sovrapposizione tra spazi fisici e virtuali (Ratti 2017). Che cosa possono dire gli antropologi di questi โnuoviโ processi urbani? Obiettivo che guida i diversi saggi raccolti nel volume รจ cogliere le pratiche e gli immaginari di futuro che si formano attorno e attraverso la diffusione di narrative e politiche legate allโinnovazione green, hi-tech e smart negli spazi urbani, come questi immaginari si inseriscono nella costellazione di significati locali e come contribuiscono a cambiare rappresentazioni pubbliche di sรฉ e degli altri o a rafforzare sensi di appartenenza e di localitร .
In questa luce i processi di smartizzazione dei paesaggi urbani non appaiono esclusivamente come la conseguenza di forze globali, ma anche come la risultante di economie morali locali e di modi del tutto specifici di intendere il senso dei luoghi.
DATI BIBLIOGRAFICI
A cura di: Lorenzo DโOrsi e Luca Rimoldi
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: ottobre 2022
Formato: brossura, 196 p. โ ePub
Collana:ย Antropologia della Contemporaneitร
ISBN cartaceo: 978-88-5526-771-7
ISBN ePUb: 978-88-5526-772-4
Prezzo cartaceo: 18,00 โฌ
Prezzo ePub: 8,99 โฌ
[button link=”https://www.ledizioni.it/download/53755/”]Scarica estratto[/button]
Vai alla scheda del libro