Nella percezione del mondo attorno a noi un ruolo fondamentale è svolto dalle nozioni temporali, che ci permettono per esempio di percepire un particolare evento come qualcosa che è già accaduto, che sta accadendo o che accadrà. È allora naturale chiedersi come le diverse dimensioni del tempo vengono rappresentate nel linguaggio: un problema, questo, che è stato al centro di studi condotti in ambiti disciplinari diversi, che vanno dalla filosofia alla linguistica, dalla logica alla psicologia, solo per citare i più noti, spesso richiamati nel corso dell’esposizione.
L’analisi condotta in queste pagine è di tipo semantico, nel senso che cerca di individuare il significato delle costruzioni linguistiche attraverso le quali esprimiamo la nostra capacità di cogliere l’ordine temporale degli eventi rappresentati. L’impianto formale adottato permette di analizzare con rigore l’insieme di problemi che hanno caratterizzato la riflessione sulla natura delle espressioni temporali e gli interrogativi corrispondenti, come
quelli che riguardano la durata del presente o la rappresentazione di stati di cose che hanno cessato d’essere, o che devono ancora accadere. D’altra parte, per rendere l’analisi più accessibile al lettore che non ha familiarità con gli strumenti adottati in questo studio, ogni singola formula è accompagnata dalla sua traduzione in un linguaggio più intuitivo. Il capitolo finale è dedicato al problema della struttura temporale della narrazione nel caso di romanzi, racconti e in genere di contesti che sembrano presupporre un ordine delle cose alternativo a quello della realtà che ci circonda.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Andrea Bonomi
Editore: Milano University Press
Pubblicato nel: giugno 2024
Formato: brossura, 232 p.
ISBN: 979-12-5510-117-8
Prezzo: 28,00 €
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