Open Access – Che cos’è?
L’OA propone nuovi modelli di editoria, principalmente accademica e scientifica, con l’obiettivo di rendere l’informazione scientifica accessibile gratuitamente a tutti.
In questo movimento convivono due strategie complementari:
– Pubblicazione di opere digitali consultabili gratuitamente da parte di editori che offrono questa possibilità e che prevedono forme alternative di finanziamento al pagamento dei lettori, come il pagamento da parte degli autori o delle istituzioni a cui afferiscono (Author’s pay model, Gold OA).
– Auto-archiviazione da parte degli scienziati dei propri articoli in archivi aperti liberamente accessibili online (Green OA)
Ledizioni vuole aiutare gli autori ed i lettori perseguendo entrambe le strategie, per mettere le basi per nuovi modelli di editoria professionale, accademica e scientifica.
Per approfondire potete visitare il portale Pleiadi, questo articolo di Paola Galimberti apparso su Roars o scaricare questa guida a cura di APRE “Quaderno APRE
S-legami, manuale d’uso per i ricercatori“
Le licenze Creative Commons
Le opere pubblicate da Ledizioni possono essere distribuite liberamente e gratuitamente applicando loro una licenza Creative Commons. La licenza consigliata da Ledizioni è la “Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 4.0 Internazionale“, anche se possiamo valutare anche altri tipi di licenze, più permessive e completamente aderenti ai principi dell’Open Access.
L’aderenza al DECRETO-LEGGE 8 agosto 2013, n. 91 “Fare Cultura”
Pubblicando con Ledizioni è già quindi possibile (da anni!) rispettare le indicazioni della LEGGE 7 ottobre 2013, n. 112, di cui riportiamo qui uno stralcio dell’ART.4:
” «2. I soggetti pubblici preposti all’erogazione o alla gestione dei finanziamenti della ricerca scientifica adottano, nella loro autonomia, le misure necessarie per la promozione dell’accesso aperto ai risultati della ricerca finanziata per una quota pari o superiore al 50 per cento con fondi pubblici, quando documentati in articoli pubblicati su periodici a carattere scientifico che abbiano almeno due uscite annue. I predetti articoli devono includere una scheda di progetto in cui siano menzionati tutti i soggetti che hanno concorso alla realizzazione degli stessi. L’accesso aperto si realizza:
a) tramite la pubblicazione da parte dell’editore, al momento della prima pubblicazione, in modo tale che l’articolo sia accessibile a titolo gratuito dal luogo e nel momento scelti individualmente;
b) tramite la ripubblicazione senza fini di lucro in archivi elettronici istituzionali o disciplinari, secondo le stesse modalità, entro diciotto mesi dalla prima pubblicazione per le pubblicazioni delle aree disciplinari scientifico-tecnico-mediche e ventiquattro mesi per le aree disciplinari umanistiche e delle scienze sociali.
Il rispetto delle prescrizione presenti nel bando VQR 2015-2019
Il bando della VQR 2015-2019 che dà attuazione al DM 1110 del 29 novembre 2019 relativo alle Linee Guida MIUR per la valutazione della qualità della ricerca 2015-2019 contiene alcuni suggerimenti e prescrizioni sulla disponibilità in Open Access dei prodotti da sottoporre a valutazione. Con Ledizioni è possibile rispettare tutte le indicazioni sia del bando che delle linee guida.
> Le nostre pubblicazioni in Open Access
Le nostre monografie in Open Access sono disponibili su DOAB (Directory of Open Access Books), un sito il cui scopo principale è quello di aumentare la visibilità dei libri (di argomento accademico e sottoposti a peer review) pubblicati in Open Access. Tutti i metadati sono disponibili con licenza CC0 1.0 dal sito stesso.
Gli stessi titoli sono disponibili anche su OpenEdition, una piattaforma internazionale dedicata alla promozione della ricerca nelle Scienze Umane e Sociali e gestita dal Centre for open electronic publishing (che racchiude Centre National de la Recherche Scientifique, Université d’Aix-Marseille, École des Hautes Études en Sciences Sociales e Université d’Avignon et des Pays de Vaucluse).
Le riviste invece sono disponibili o sulle piattaforme delle istituzioni con cui collaboriamo (ad esempio riviste.unimi.it o leo.cineca.it) o sulla nostra piattaforma Ledijournals
Scopri i nostri titoli in Open Access su DOAB