Non sono mai “solo canzonette”.
Le canzoni hanno il potere di rispecchiare credenze, modi di dire, i valori dell’epoca in cui sono create e sono generative: producono emozioni, spesso riflessioni. Siamo esposti ed esposte all’ascolto di musica in più contesti della nostra vita. Il canto trascina, non c’è contraddittorio nel canto e il significato di alcuni testi può restare per noi impensato, senza essere immediatamente sottoposto a giudizio. Tuttavia, i testi delle canzoni veicolano punti di vista sul mondo e sulle relazioni. I dati ci dicono che quasi la totalità dei testi più facilmente accessibili sono scritti da uomini. Eppure, il potere autorale, quando appartiene a una minoranza, è capace di moltiplicare le narrazioni anche perché riesce a esercitare uno sguardo sul potere della cosiddetta “maggioranza”. Dalle esperienze di scrittura delle prime antropologhe all’immagine delle donne nelle canzoni popolari, fino alla nascita della canzone d’autrice: il viaggio parte da lontano ma promette di portare vicino casa. Promette di unire passato e presente fino a toccare produzioni di giovani artiste che, attraverso le loro parole in musica, legittimano e svelano una pluralità di modi di essere e stare al mondo. Pensiero critico, appartenenza, umanità: studiare la canzone d’autrice nel tempo come patrimonio collettivo significa mettere i margini al centro, indagare l’umano per costruire speranza e agentività. L’intento è pedagogico. Il percorso proposto vuole attraversare la canzone d’autrice per restituire parzialità a ogni conoscenza, eredità preziosa di una pedagogia femminista che vive e sa diventare metodo di lettura del presente.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autrice: Patrizia Danieli
Editore: Ledizioni
Pubblicato in: novembre 2025
Formato: brossura, 234 p. – ePub
ISBN cartaceo: 9791256005611
ISBN ePub: 9791256005628
Prezzo cartaceo: 20,00 €
Prezzo ePub: 8,99 €

