Il patrizio veneziano Giovan Francesco Loredan (1607-1661), fondatore e principale animatore dell’Accademia degli Incogniti, è figura di rilievo nel panorama letterario del Seicento, noto per le sue abilità di mediatore culturale e per la sua attività di mecenatismo, di cui beneficiarono soprattutto i romanzieri emergenti. Descritto negli studi come un vero e proprio “dittatore letterario” del suo tempo, per il controllo capillare esercitato sull’industria libraria, Loredan fu anche autore di una vastissima produzione in prosa, considerata finora solo in maniera sporadica, ma ben rappresentativa della cultura letteraria di un’intera generazione di scrittori Incogniti. Ricostruendo le tappe della formazione di Loredan e considerando le sue scritture degli anni Trenta – a partire dall’opera d’esordio, gli Scherzi geniali (1632 e 1634) –, il percorso proposto in questo volume giunge a mostrare l’eccezionale stratificazione di saperi, modelli e materiali che nutrono il romanzo più importante di Loredan, la Dianea (1635), con il duplice obiettivo di proporre una più adeguata collocazione della sua opera nelle diverse correnti della letteratura del Seicento, e, invertendo la prospettiva, di offrire un esempio signicativo della variegata cultura che informa i romanzi del tempo.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autrice: Marianna Liguori
Marchio editoriale: Bit&S
Pubblicato in: agosto 2025
Formato: brossura, 215 p. – PDF in OA
ISBN cartaceo: 9791280391490
Prezzo cartaceo: 49,00 €
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