In libreria dal 17 ottobre
Nel sistema culturale contemporaneo, sempre più caratterizzato da transmedialità e ipermediazione, emerge il graphic novel di reportage. Genere ibrido nato dalla convergenza tra reportage e graphic novel, è ancora spesso incluso indistintamente nel più ampio campo del comics journalism. Gli autori sono artisti-reporter che, consapevoli del proprio ruolo culturale, scelgono di confrontarsi con le crisi del nostro tempo, difendendo una verità diversa attraverso il loro mestiere: raccontare storie. Ma che valore ha oggi, in una società segnata dalla saturazione mediatica e informativa, raccontare storie?
«Raise the voice up», scrive Joe Sacco in War on Gaza (2024). «Dare voce e, se possibile, […] dare una piccola luce a storie che altrimenti rimarrebbero invisibili. Sepolte nel fragore delle bombe», aggiunge Igort in Quaderni ucraini (2022). Si tratta di narrazioni che hanno al centro le piccole storie private dei testimoni, a cui si vuole restituire dignità sottraendole all’oblio della memoria. Storie di voci collettive si propone, da un lato, di analizzare la funzione conoscitiva e l’impegno critico che distinguono queste opere dai media informativi tradizionali. Dall’altro, intende affrontare il vasto campo del comics journalism delineando una morfologia di genere del graphic novel di reportage. In questo libro viene individuata una linea storica e formale finora non sistematizzata, che consente di riconoscere in tale forma narrativa un genere autonomo. Il volume propone un’architettura teorica fondata sui concetti di collettività e coralità, utile all’interpretazione delle opere riconducibili alla famiglia del graphic novel di reportage.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Silvia Gianni
Editore: Ledizioni
Pubblicato in: settembre 2025
Collana: Testi e testimonianze di critica letteraria
Formato: brossura, 240 p. – PDF in OA
ISBN: 9791256004959
Prezzo: 28,00 €