30/05/2012 – ore 17,30 – “Arte, antropologia e contemporaneita’”.

Presentazione del nuovo numero della rivista Annuario di Antropologia dedicato all'”Arte”

L’incontro si terrà nella Sala convegni di Palazzo Reale, Piazza Duomo 14 (3° piano), Milano.

Ugo Fabietti (Università di Milano Bicocca, direttore dell’Annuario di Antropologia), Roberto Pinto (Università di Trento), Maria Luisa Ciminelli (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Ivan Bargna (Università di Milano Bicocca) discuteranno di arte, antropologia e contemporaneità in occasione della pubblicazione del numero monografico dedicato all’arte della rivista Annuario di Antropologia (Ledizioni, Milano), curato da Ivan Bargna.

Forse pensiamo ancora che gli antropologi siano persone un po’ bizzarre che si smarriscono nel continente nero e che terminano la loro esistenza in qualche tribù, in grandi pentoloni sotto cui arde il fuoco. Gente che quando parla d’arte guarda da un’altra parte: all’arte primitiva o a quel che ne resta. In realtà sempre più frequenti sono gli incroci e le collaborazioni fra arte e antropologia nel segno della contemporaneità.
Gli antropologi non solo studiano l’arte ma sempre più lavorano con gli artisti. Oggi e da tempo, l’antropologia dell’arte non consiste più nello studio delle arti primitive o tribali, ha oltrepassato le divisioni che contrapponevano il Noi agli Altri e ha fatto del suo campo d’indagine il mondo intero, guardando all’insieme delle pratiche estetiche e artistiche della contemporaneità, dentro e fuori il sistema dell’arte.

Parteciperanno

Ivan Bargna
Ricercatore confermato all’Università di Milano Bicocca, dove insegna Antropologia estetica e Storia dell’Antropologia ed è docente di Antropologia culturale all’Università Bocconi e di Antropologia Visuale alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Ha fatto le sue ricerche etnografiche in Ghana e Camerun dove si è occupato della cultura visuale e delle arti della regione bamileke. E’ stato curatore di mostre di arte africana tra cui L’Africa delle meraviglie. Arti africane nelle collezioni italiane (con M. G. Parodi da Passano), Genova Palazzo Ducale e Castello d’Albertis, 2011.
Fra le sue pubblicazioni: “Arte come pratica etnografica: il caso di Alterazioni Video” in Molimo. Quaderni di antropologia culturale ed etnomusicologia, 4, 2009; Arte in Africa, Jaca Book, Milano, 2008 (Petersberg, 2008; Rodez, 2008); Arte africana, Jaca Book, Milano 1998 (St Léger Vauban, 1998; London, New York, 2000; Madrid, 2000).

Maria Luisa Ciminelli
E’ docente a contratto di “Antropologia dell’arte” presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia dal 2008; in precedenza, a partire dal 1997, ha insegnato presso le università di Roma 2, Firenze e Venezia. Ha svolto ricerche etnografiche in Africa occidentale su temi di antropologia medica, etnopsichiatria e linguistica cognitiva (prevalentemente fra i Bamana del Mali) dal 1990 al 2001, con finanziamenti del CNR, della Wenner-Gren Foundation for Anthropological Research e dell’IsIAO.
Tra i suoi ultimi volumi: D’incanto in incanto: Storia del consumo occidentale d’arte primitiva (Bologna 2008); Immagini in opera: Nuove vie in antropologia dell’arte (a cura di, Napoli 2007); La negoziazione delle appartenenze: Arte, identità e proprietà culturale nel terzo e quarto mondo (a cura di, Milano 2006).

Ugo E. M. Fabietti
E’ professore ordinario di Antropologia culturale nell’Università degli studi di Milano Bicocca Insegna la stessa materia nell’Università Bocconi.. E’ direttore del Dottorato in Antropologia della contemporaneità e dell’Annuario “Antropologia”. Ha svolto ricerche soprattutto in Arabia e in Pakistan. Tra i suoi lavori: Storia dell’antropologia (Zanichelli 2011, III ed.), Antropologia culturale. L’esperienza e l’interpretazione (Laterza 2011, XI ed.), Culture in bilico. Antropologia del Medio Oriente (Bruno Mondadori 2011, II ed.), Ethnography at the Frontier. Space, Society and Memory in Southern Balochistan (Bern, 2011). Con F. Remotti ha curato il Dizionario di Antropologia (Zanichelli 1997).

Roberto Pinto
E’ curatore indipendente e storico dell’arte. E’ ricercatore di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Trento. E’ stato caporedattore di Flash Art, ha curato mostre come la Biennale di Gwangju (2004), la Biennale di Tirana (2005), Subway (vari sedi, Milano, 1998), Transform (varie sedi, Trieste 2002), Spazi Atti (Pac, Milano, 2004), Dimensione Follia (Galleria Civica, Trento, 2004), Confini (Man, Nuoro, 2006). Ha curato le otto edizioni del programma di incontri e conferenze La generazione delle Immagini (Accademia di Brera e Triennale di Milano) e i relativi libri. Tra i suoi libri, si segnala Lucy Orta, Phaidon Press, London 2003 ed è in uscita per Postmediabooks il libro Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione.