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5 modi per ridere di (e con) Google

di Gianluigi Bonanomi (www.gianluigibonanomi.com)

 

Un libro sulle ricerche online, sui trucchi e le risorse per trovare quel che serve su Internet, può essere una palla micidiale. Non volevo che il mio neonato “Il guru di Google” (Ledizioni, 2015) fosse noioso, quindi di tanto in tanto ci ho messo qualche risorsa divertente.
In questo post segnalo cinque perle.

1. A volte i suggerimenti di Google (Google Instant) sono vera e propria poesia. Visitate il sito “Google Poetica”: http://italiano.googlepoetics.com. Qui la versione inglese: www.googlepoetics.com.

2. C’è gente che cerca su Google “Come cercare con Google?”. Imperdibile il blog, in inglese, sulle ricerche stupide: http://stupidsearches.tumblr.com.

3. Capitolo “easter egg”. Provate a scrivere “tilt” nella casella di ricerca: Google avrà un comportamento davvero anomalo… Provate anche “Do a barrel roll”… 🙂

4. Che cosa succede se si cerca “Google” su Google? Questa considerazione è alla base della ormai storica Web serie italiana di fantascienza “Lost in Google” (con camei di VIP e sceneggiatura condizionata dai commenti ai video precedenti). Tutte le puntate sono disponibili sul canale YouTube The Jackall.

5. Non solo Google è uno strumento utilissimo per accedere alla conoscenza: è anche il nostro confessore. Ci rivolgiamo al motore di ricerca come faremmo con uno psicologo, un confessore, un amico e persino un medico. Chiediamo le cose più strane, intime, indicibili, stupide. Questa è stata la considerazione che ha portato un gruppo di geni a girare l’esilarante filmato “If Google was a Guy” (a cui sono seguite la parte 2 e la parte 3).

 

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